La Nostra Storia

 
Storia 1


Verso la fine del settecento l’ingegner Giacomo Guglielmi iniziò la costruzione dei rustici di Jago, affiancandoli al nucleo originario più antico, risalente con molta probabilità ai primi anni del settecento.

Ai rustici fece seguito la costruzione della Villa e del giardino all’italiana, che ancora oggi la circonda: i rustici, situati dietro la Villa, sono una tradizionale espressione di costruzione rurale della Valpolicella, realizzati utilizzando il locale sasso di tufo.
Nel XVIII secolo i terreni erano gestiti in Valpolicella con il contratto di mezzadria: l’uva da vino non era la produzione predominante, ma uno dei tanti prodotti delle aziende agricole che, in quel tempo nella zona, producevano anche frutta e seminativi ed allevavano bestiame.

Nella seconda metà del novecento la conduzione in economia diretta delle aziende agricole sostituì la gestione in forma mezzadrile ed il vino acquisì sempre maggiore importanza, fino a diventare il prodotto dominante e simbolo della Valpolicella.
Superata la grande crisi del vino, negli anni ottanta del secolo scorso la Valpolicella ed i suoi vini, soprattutto l'Amarone, entrarono da protagonisti nello scenario mondiale del vino di qualità.

In quel periodo tante piccole e medie aziende agricole, fino ad allora produttrici di uve da vino da commercializzare,
si trasformarono in cantine produttrici di vini di grande prestigio.
Villa Spinosa è una delle aziende nate, in quegli anni, grazie ad un’importante opera di ristrutturazione dei rustici e dei vigneti.
Il recupero degli ambienti rurali, un tempo destinati ad attività agricole (stalle, magazzini, pollai, ricoveri per attrezzi e bestiame), ha trasformato gli storici fabbricati in razionali sedi per le varie attività del ciclo produttivo del vino, dall'appassimento delle uve all'affinamento dei vini in bottiglia.

La ristrutturazione delle abitazioni, un tempo destinate alle famiglie rurali, ha permesso la sistemazione degli ambienti,
in cui oggi si svolgono le attività agrituristiche.

L'intervento di sistemazione fondiaria dei terreni ha, inoltre, permesso l'impianto di nuovi e razionali vigneti.
Questo lungo ed intenso percorso di evoluzioni e trasformazioni ha fatto di Villa Spinosa una moderna e razionale azienda vitivinicola ed agrituristica della Valpolicella Classica.

LE ARCHITETTURE

L

La Villa

La villa padronale, costruita in posizione panoramica sui vigneti della Valpolicella, rappresenta un esempio di architettura ottocentesca, legata solo in parte all'antica tradizione edilizia di Villa Veneta.

E’ caratterizzata da eleganti linee compositive, incentrate sulla simmetria e sull'elegante sobrietà delle decorazioni in tufo e dalle aperture, ordinate in diverse forme e dimensioni, così da poter godere in pieno dell'atmosfera e del clima agreste.

Interessanti elementi decorativi, attinti da un linguaggio classicheggiante, incorniciano porte e finestre, alternando fregi lisci e frontoncini triangolari.

Nel Settecento, le residenze padronali si trasformano per lo più in dimore di villeggiatura, diventando un luogo di diletto. Il volume diventa quindi compatto, per distinguere nettamente gli ambienti padronali rispetto ai rustici adiacenti, che necessitano, invece, di un diretto scambio tra interno ed esterno.

Il giardino all’italiana

Incornicia la villa un elegante giardino, elaborato agli inizi del Ventesimo secolo, in cui coesistono armoniosamente diversi elementi paesaggistici legati alla tradizione del "vivere in villa”: lo stile classico italiano, gli spunti romantici del giardino all'inglese e la caratterizzazione locale. 
Siepi di bosso, l'arbusto privilegiato in tutti i giardini all'italiana, sono declinate in armoniosi disegni geometrici, creando così percorsi regolari, che accompagnano il visitatore verso scorci prospettici che riuniscono in un solo sguardo tutta la proprietà.

I camminamenti sono affiancati da piante di agrumi, riprendendo così l'usanza di associare a piante ed essenze locali, fioriture tipiche del Mediterraneo. Questa fu, infatti, una caratteristica legata alla tradizione paesaggistica nel veronese, dove, grazie al clima mite garantito dalla vicinanza con il Lago di Garda, era possibile creare "cedrare" anche nelle zone collinari.

L’inserimento di un piccolo belvedere sul limitare del giardino, permetteva di godere di un ampio panorama.


Gli edifici rurali

Gli edifici rurali sono collegati in una pianta a L e mostrano due peculiarità dell'antica architettura minore della Valpolicella: da una parte la "chiusura verso l'esterno", necessaria per garantire difesa e sicurezza, dall'altra la creazione di uno spazio circoscritto, il cortile, che ospitava sia alcuni lavori legati al ciclo della campagna sia i momenti di festa e di aggregazione delle famiglie che vi abitavano.

La recente ristrutturazione ne ha valorizzato le originarie caratteristiche storico-architettoniche: gli edifici conservano intatto il loro fascino e sono testimoni del passato. Attualmente utilizzati per l'appassimento, la vinificazione, l'affinamento in legno, la sala degustazione , il wine shop e l’agriturismo.

Scriveteci per avere maggiori informazioni e conoscere più da vicino il nostro mondo, dai vini alle altre attività di Villa Spinosa.

Sarà un piacere rispondervi, informarvi sulle nostre proposte ed accogliervi nel cuore della Valpolicella. 

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